Il blog aziendale è una di quelle cose che tutti credono di conoscere e che bisogna avere “per forza”. Magari gli affari sono un po’ in calo e vuoi risollevarli, buttarti sulle grandi opportunità offerte dal web. Hai già sentito parlare di “blog aziendale”, sai che serve per comparire su Google e quella roba lì. Ti hanno detto che ci sono sono persone che guadagnano un sacco di soldi con i blog, ma non hai mai davvero capito come.
Creare un blog di successo è in effetti uno dei tanti modi per lanciare un’azienda nuova, il tuo personal brand o una realtà in via di rinnovamento. La strada è però lunga e richiede una strategia molto più complessa di quello che potresti credere. Senza un piano preciso, il diario digitale diventa solo una perdita di tempo, soldi e opportunità. Ecco perché l’improvvisazione è il peggiore nemico di aspiranti blogger e imprenditori sul web.
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Perché aprire un blog aziendale
La grande forza dei blog è che sono in continuo movimento, offrono contenuti sempre nuovi e toccano tanti argomenti legati al core business. Queste sono tutte cose cui gli algoritmi dei motori di ricerca guardano con favore. Di conseguenza, un blog aziendale offre molte più opportunità di posizionamento SEO rispetto a un sito statico. Il posizionamento SEO puro, però, non è la prima ragione d’essere di un blog del genere.
Un blog personale può essere un hobby, una valvola di sfogo, uno strumento per far conoscere le proprie idee. Un blog aziendale ha solo uno scopo: monetizzare, in modo più o meno diretto. Ogni articolo è un investimento che presto o tardi dovrà portare a un ritorno economico. Il problema è che molte realtà perdono di vista questo fatto, facendosi accecare da criteri come il numero di visitatori.
Avere tante visite è importante, ma questo processo è la vera risposta alla domanda “perché aprire un blog aziendale?”.
- Individui il tuo target di riferimento e le domande che si pone.
- Realizzi contenuti SEO oriented che rispondano in modo originale a queste domande.
- Ottieni un buon posizionamento per parole chiave che interessano il tuo target.
- Acquisti autorevolezza nel tuo settore di riferimento.
- I visitatori imparano ad apprezzarti e iniziano a guardare con interesse anche ai prodotti e servizi che offri.
- I visitatori occasionali diventano clienti.
Il processo è di per sé lungo e tutt’altro che semplice. Il vero problema, però, è che molte aziende credono che l’obiettivo finale sia il punto 4. In realtà, l’autorevolezza e i visitatori dovrebbero sempre essere funzionali al punto 6, ovvero il ritorno economico.
I segreti per un blog di successo che converta
Per un’azienda avere un blog di successo è sinonimo di avere un blog che converte in qualche modo. Al di là del numero di visitatori, è importante che gli articoli spingano la gente a comprare ciò che offri loro. Se non succede, ci sono due possibilità:
- i contenuti del tuo blog non vanno bene;
- servizi e prodotti che offri non hanno mercato.
I punti che seguono servono ad evitare o risolvere gli errori legati alla strategia – o mancanza di strategia – di content marketing.
Definire gli obiettivi intermedi del blog
L’obiettivo ultimo di un blog aziendale è ottenere un ritorno economico e devi sempre tenerlo a mente. Come vuoi arrivarci? Ti servono degli obiettivi intermedi, che facciano parte di una più ampia strategia di Inbound Marketing. In poche parole, il blog ti aiuta a convincere i possibili clienti a venire da te, senza che sia tu ad andarli a cercare. A seconda del tipo di azienda e di prodotto/servizio che offri, questo può avvenire in più di un modo.
Vediamo insieme alcuni esempi di obiettivi per il tuo blog.
- Vendita diretta di prodotti. Vendi set per produrre birra artigianale in casa e usi il blog per spiegare come ottenere le diverse tipologie di birra. Alla fine di ogni articolo inserisci una call to action che rimanda ai prodotti nel tuo shop online.
- Aumento della brand awareness. Vuoi che sempre più gente conosca e rispetti la tua agenzia specializzata in viaggi straordinari intorno al mondo. In questo modo è più probabile che vengano da te quando vorranno farne uno.
- Acquisizione di lead. La tua azienda è specializzata in organizzazione di eventi. L’obiettivo del blog aziendale non è tanto la vendita diretta di un prodotto, quanto convincere i possibili clienti a lasciare il proprio indirizzo email. In questo modo potrai inserire i nuovi contatti in una strategia di email marketing, volta ad ottenere rapporti lavorativi continuativi.
Fare benchmarking dei blog aziendali concorrenti
Tutte le aziende hanno dei competitor, anche quelle più innovative. Possono essere dei competitor indiretti, se propongono qualcosa di davvero nuovo, ma rimangono competitor. La prima cosa da fare quando decidi di creare un blog aziendale è quindi controllare che cosa fa la concorrenza. Esistono blog aziendali concorrenti? Come sono strutturati? Funzionano?
In questo caso di parla di benchmarking e ti serve soprattutto per tre cose.
- Distinguerti dalla concorrenza. Tu vuoi che gli utenti si ricordino di te, soprattutto se il tuo scopo è migliorare la brand awareness. Di conseguenza, devi cercare di dare qualcosa in più rispetto agli altri.
- Imparare dai successi. Dai blog di successo della tua nicchia puoi imparare quali sono i temi più amati e come approcciarti agli utenti. Puoi anche usarli per prendere ispirazione per i tuoi contenuti. Senza sfociare nel plagio, ovvio.
- Imparare dagli errori. Se hai un’idea per il blog aziendale e non sei sicuro se funzioni, controlla se qualcuno ha fatto la stessa cosa prima di te. In questo modo puoi valutare quanto sia originale la tua idea e se ne vale la pena. Se altri blog hanno percorso quella strada e l’hanno abbandonata, forse c’è qualcosa che non va.
Non ti limitare a valutare i blog aziendali dei concorrenti diretti, ma analizza anche quelli di chi lavora in settori limitrofi. Può tornarti utile per trovare nuove idee e nuovi approcci ai temi che vuoi affrontare.
Trovare argomenti interessanti da trattare
Il tipo di articoli da pubblicare in un blog cambia in base ai tuoi obiettivi e al tuo target. Ti rivolgi ad esperti del settore medico? Dovrai affrontare tematiche specialistiche usando un linguaggio tecnico. Parli con genitori che hanno a cuore la salute dei figli? Affronterai temi molto più comuni e di facile comprensione. Il criterio per trovare argomenti interessanti da trattare è però più complesso.
Devi sempre scrivere di cose che interessano il tuo target di riferimento, prima che te. Se vendi un corso su come addestrare cani, puoi parlare di come insegnare ai cuccioli a non fare la pipì in casa. D’altra parte, non puoi dimenticare che il blog serve per vendere i tuoi corsi: iniziare a parlare dell’addestramento di leoni da circo potrebbe essere controproducente. Magari l’articolo sui leoni ti porterà tantissimo traffico, ma difficilmente saranno visitatori interessati ai tuoi corsi.
Nonostante l’esempio sia volutamente eccessivo, si basa su un errore molto frequente. Tanti blog aziendali rincorrono l’indicizzazione facile e le grandi masse indifferenziate di visitatori, senza farsi la domanda più importante: “quante di queste persone sono possibili clienti?”
Il modo migliore per trovare argomenti per il blog aziendale è seguire questi passi:
- vagliare discussioni su gruppi e forum di settore, alla ricerca delle domande più frequenti;
- segnare le domande la cui risposta potrebbe mettere in buona luce il tuo brand;
- cercare le parole chiave collegate al tema;
- scrivere un articolo SEO oriented che risponda a una domanda reale e metta in buona luce il tuo brand.
Per creare un blog aziendale unico, scegli uno specialista
Trovare argomenti interessanti per te, per il tuo target e per i motori di ricerca è difficile e richiede tempo. Se desideri un blog aziendale unico, che ti aiuti a convertire e non si limiti a farti perdere tempo, rivolgiti a uno specialista.
- Risparmierai preziose ore di lavoro
- Guadagnerai visitatori di qualità
- Migliorerai la tua immagine online
- Aumenterai i guadagni della tua azienda